Lettera alla mia mamma (chicco)

Mia cara mamma non piangere lNon mi hai fatto mancare nulla l’amore i giocattoli:la mia vita è andata, Così, in quel freddo ambulatorio il mio respiro si faceva greve , la tua voce si e fatta sempre più lontana Era un giorno piovoso di settembre e il cielo piangeva con te. avevi capito la mia sofferenza. Hai aspettato invano una ripresa, o che andassi da solo, senza soffrire, ma ormai non c’era più tempo.Tu e il mio Papà Mi avete dato un ultimo saluto ringraziandomi per tutto quello che vi avevo dato. Sarebbero bastati pochi minuti, ma soffrirete voi per la mia mancanza. Non ci sarò più dietro la porta di casa , ad aspettarvi scodinzolando felice o abbaiando festoso, come facevo prima della malattia.Ma ora, ero già assente, non vi vedevo più, tanti amici cani Juri ,Dado Morena con cui avevo giocato" voi dove eravate andati, per quello non vi avevo più visto" Ma ora io volevo tornare da voi, che piangevate disperate, non volevo darvi questo dolore. "Inutile"- qui mi anno detto non ti potranno più vedere...."Perché ?" con i miei ricordi io posso ritornare per raggiungere il vostro cuore, allora non piangete la mia assenza perché un giorno ci rivedremo, Fino a pochi mesi fa, ero ancora qui , negli angoli della casa dove ero solito sonnecchiare, alzando ogni tanto la testina per guardarvi , Non sarò più presente nel vostro domani, non potrò più venire,a grattarvi con lo zampino. Riempite questo vuoto con i ricordi, Il mio cammino con voi è terminato,lo so, forse troppo breve vi è sembrato,
“Mi mancate”